ZUMAGLIA E L'ORGOGLIO DEL BRICH

 

 

 

Nelle vicinanze di Biella il Brich, con il vicino Mont Prève, forma una collina a due cime che raggiunge i 669 m. di altitudine e sulla sua sommità si trova un maestoso castello.

Dal 1995 è un'area protetta e attrezzata istituita dalla Regione Piemonte ed offre una pregevole vegetazione, scorci panoramici impareggiabili verso la pianura e la montagna.

Le memorie del Brich sono legate alle vicende storiche della sua rocca fortificata, costruita nella prima metà del 1300 nell'ambito di un'importante opera di fortificazione del territorio.

Nei secoli seguenti si susseguono, spesso in modo violento, i dominatori: i vescovi di Vercelli, gli Avogadro di Valdengo, i Fieschi di Masserano, i Savoia. Nel 1558 il castello viene espugnato e irrimediabilmente distrutto dai Francesi, chiamati in causa da un'alleanza di potere dei Fieschi.

A queste vicende storiche fanno da contorno, fino a confondersi con esse, varie leggende.

Nel 1384 vi fu al castello un incendio spento con il vino delle cantine, non bastando l'acqua della cisterna. Altra storia leggendaria è quella del capitano Pecchio, murato vivo per 20 anni in una cella sotterranea del castello e liberato poi dai Francesi. Vi sono anche racconti di fantasmi: una capra che si aggira nelle notti di plenilunio, lavandaie che stendono bucati sempre macchiati di sangue, di masche ( streghe ) e di dispettosi folletti.

Nella storia recente vi è la ricostruzione del castello nel 1870 da parte del marchese Cantono-Ceva e nel primo 900 la trasformazione della rocca e del parco da parte del nuovo proprietario Vittorio Buratti inserendo elementi botanici e architettonici rispettosi della storia, ma anche del luogo e del paesaggio , fondendolo in un tutto armonioso.

Le Pro Loco di Ronco Biellese e di Zumaglia in collaborazione con il naturalista Pascutto e A.R.S. Teatrando organizzano domenica 9 giugno una passeggiata lungo la collina del Brich alla scoperta degli aspetti ambientali e storici, che la caratterizzano.

La giornata comincerà con la visita al parco della villa Malpenga, ai piedi della collina e continuerà con la passeggiata lungo il sentiero della collina che porta da Ronco a Zumaglia. Lungo il percorso i partecipanti troveranno postazioni dove saranno presentate varie caratteristiche: gli interventi di Vittorio Buratti, che ha trasformato la collina in parco, la flora e la fauna tipiche, la lavorazione dell'argilla nelle fornaci di Ronco. Nell'area del castello gli intervenuti potranno visitare il maniero, essere informati sulla storia e sulle leggende raccontate e animate dagli attori di Teatrando e gustare una pastasciutta preparata dalla Pro Loco di Zumaglia.

“Passeggiata al Brich tra natura, storia e leggenda” è alla terza edizione e confidiamo in un altro successo di partecipazione.

Dalla scenografica terrazza del castello del Brich di Zumaglia va il nostro saluto a tutti i lettori e a tutti coloro che verranno nel nostro incantevole territorio.