Quando il ghiacciaio si ritira, con il passare degli anni, le morene si rivestono di abbondante vegetazione che ne confondono la loro caratteristica originale, ma non la loro morfologia.

Rimangono evidenti quei grandi ”massi erratici”, trascinati a valle dallo scorrimento del ghiacciaio.

In Bessa e sulla Serra questi massi sono presenti in quantità ed alcuni sono di grosse dimensioni.

La nostra morena è molto antica e si è “costruita” con i materiali provenienti dai gruppi del Bianco,del Cervino e del Rosa. I cordoni morenici più antichi si trovano sul versante biellese.

 

L’esposizione a nord , le fasi glaciali, cioè il tempo in cui il ghiacciaio ha lavorato, hanno determinato la formazione dei vari cordoni allungati ed abbastanza paralleli.

 

Il primo è il cordone Donato-Mongrando che, prima di arrivare sulla piana, si biforca in due rami:

il ramo su cui sorgono gli abitati di Catto, Prelle,San Michele. Granero

il ramo su cui sorgono gli abitati di Rubino, Graziano, Ruta e San Lorenzo (700.000 anni fa!)

 

il secondo cordone(formatosi dopo) è quello di Bornasco-Briengo-Vermogno

 

il terzo è quello di Sala- Zubiena- Belvedere- Cascina Zona

 

il quarto è quello di Scalveis- Torrazzo- Parogno

 

il quinto e più elevato (la spina dorsale delle Serra) è quello di: Andrate-Magnano-San Grato di Zimone-Prelle – Salussola Monte.  

                                                                                

La nostra passeggiata si svolge su parte del terzo e quarto cordone morenico.

 

Ritrovo a Zubiena capoluogo presso la sede Pro Loco ore 14,15.(scarpe adatte). Passeremo al mulino e vedremo l’abbazia benedettina di San Giacomo della Bessa, costruita tra il 1083 e il 1085 (ora casa privata). La regola dei monaci benedettini è ora et labora, e così lavorando sodo, l’abbazia diventò proprietaria di terreni, chiese e di tre ospedali posti lungo la via francigena, a Montalto, Santhià e Vercelli(ospitavano i pellegrini).Arriveremo poi al Santuario della Madonnina , eretto nel XVIII secolo, dove in precedenza vi era un pilone votivo con un affresco dell’Annunciazione di Gaspare da Ponderano del 1494.Si prosegue sino a Torrazzo, posto sul quarto cordone morenico, per poi percorrerlo sino a Parogno, Belvedere per poi ritornare al punto di partenza, presso la sede della Pro Loco.  

 

Dalle 18 tradizionale sette merende.