Il primo sabato di luglio  si rivive una tradizione che unisce storia e gozzoviglie. E' la "Notte dei Salassi".

Tradizione che affonda le proprie radici nel 143 a. C, quando i Salassi colpirono e annientarono i Romani guidati dal console Appio Claudio Puledro. Restarono irriducibili per decenni, fino all'anno 25 a. C., Ottaviano Augusto perse la pazienza e incaricò di risolvere la faccenda uno dei suoi migliori generali, Terenzio Marrone, che riuscì finalmente con tenacia ad avere ragione della fiera resistenza dei Salassi.

Questi antenati erano battagliere popolazioni montanare appartenenti al ceppo dei Liguri che da secoli vivevano nelle zone comprese tra la Savoia, la Valle d'Aosta e parte del Piemonte. Prosperavano più o meno allegramente adorando i loco Dei, cibandosi dei prodotti della terra oltre che di selvaggina, e festeggiando con colossali mangiate e bevute le vittorie sui loro nemici.

Così come la razza non fu sterminata dai Romani, anche le buone abitudini non sono state dimenticate. Al contrario: sono rinverdite e potenziare nel tempo grazie agli allegri discendenti che organizzano ogni anno questa festa ricordando i tempi degli antichi Salassi con danze e banchetti che si svolgeranno nel corso di una notte speciale.

A Salassa, sabato 2 luglio presso il campo sportivo si svolgerà la 32^ edizione della NOTTE DEI SALASSI.

Una notte dove per partecipare serve solo tanta voglia di divertirsi e stare insieme mangiando e ballando dalle ore 20.00 alle ore 3.00 senza alcuna formalità.

Il menù della serata prevede: misto di salumi, penne all'arrabbiata, spiedini, porchetta e salciccia alla griglia, patatine fritte, formaggi, frittelle di mele, pesche sbronze e Caffè dei Salassi, il tutto innaffiato da Barbera e Pinot Bianco. In regalo ad ogni partecipante ciondolo ricordo.

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Ultimo aggiornamento pagina: 23/06/2011 16:45:00