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Montafia: XXII Palio con corsa d'asini
DOMENICA 10 OTTOBRE 2010 Il palio degli asini di Montafia nasce a metà degli anni ’70 per volontà di un piccolo gruppo di persone che per scherzo organizzarono una corsa con asini. Per due anni si corse nel centro del paese su asfalto. Il circuito prevedeva la partenza dalla “Piazza della Chiesa” e si svolgeva lungo le mura del Castello di Montafia. Alla prima edizione parteciparono solo tre squadre ognuna con un asino preso in prestito dai contadini del paese. La prima edizione ufficiale risale al 1977 quando l’evento venne traslato nell’attuale campo sportivo Gino Valle. Tra il 1977 e il 1995 il palio si svolse regolarmente con cadenza annuale la terza domenica di ottobre in occasione dei festeggiamenti patronali di San Dionigi. Dal 1990 al 1995 il palio venne spostato a giugno per non incorrere nelle metereologiche inclemenze autunnali. Per problemi di organizzazione fu necessaria la sospensione per 12 anni. Solo nel 2008 per volontà del Comitato Palio si è ripresa la manifestazione, con grande entusiasmo da parte degli organizzatori, del paese e di tutti i partecipanti.
A contendersi il trofeo sono i 5 borghi di Montafia: San Dionigi, San Marco, San Rocco, Zolfo e Bagnasco; alla competizione si aggiungono poi i paesi limitrofi.
La corsa si svolge in un percorso ovale: gli asini vengono sospinti e incitati a voce da due corridori per volta che alternandosi in tre cambi compiono 2 giri di campo. In base al numero delle squadre partecipanti si sorteggiano le batterie per che portano alla finale e alla “finalina”(vedi regolamento per dettagli)
Il Palio messo in gioco ancora oggi risale alla prima edizione del ‘77: è un drappo di stoffa dipinto e custodito gelosamente dalla squadra vincitrice della competizione per un intero anno. La squadra che giunge ultima al traguardo ha come “premio” la classica “acciuga”: da mangiarsi pubblicamente con grande derisione scherzosa da parte delle altre squadre. Presentatore ufficiale della competizione, a parte qualche breve apparizione forestiera, è da sempre Goffredo: montafiese “d.o.c.”, intrattenitore nato e cantante di superbo livello gestisce lo svolgimento della corsa con imparzialità, correttezza e severità oltre a divertire il pubblico con la sua ironia nostrana.
Ciò che caratterizza la manifestazione è l’atmosfera: una decina di giorni prima il paese si trasforma colorandosi di azzurro, giallo, rosso, verde e arancione: i colori dei borghi. In paese non si parla d’altro, iniziano gli sfottò tra i borghi rivali, la competitività aumenta. Non si nasconde che in anni passati la tensione della gara ha portato ad azzuffate storiche, a invasioni di campo non proprio pacifiche. Fortunatamente a fine giornata gli animi e le tensioni si placano seduti a tavola accompagnati da buona musica. Prima della sfilata è tradizione ritrovarsi in Piazza della chiesa per la benedizione degli animali da parte di Don Domenico e successivamente sfilare borgo per borgo attraverso Piazza Camillo Riccio per giungere nel luogo della corsa.
L’edizione di quest’anno prevede un programma in parte classico ed in parte nuovo. Sabato 9 ottobre “l’apericena propiziatoria” vuole essere un momento di incontro tra tutte le squadre che si augurano la buona riuscita del palio e il successo nella competizione. Dopo la corsa di domenica vi è la partecipazione dei bambini delle scuole elementari con giochi e canti. Infine, prima della tradizionale cena, si esibiscono i ballerini-cowboy di OLD WILD WEST, ballo country&western. Vedi programma.
Il palio degli asini di Montafia nasce a metà degli anni ’70 per volontà di un piccolo gruppo di persone che per scherzo organizzarono una corsa con asini. Per due anni si corse nel centro del paese su asfalto. Il circuito prevedeva la partenza dalla “Piazza della Chiesa” e si svolgeva lungo le mura del Castello di Montafia. Alla prima edizione parteciparono solo tre squadre ognuna con un asino preso in prestito dai contadini del paese. La prima edizione ufficiale risale al 1977 quando l’evento venne traslato nell’attuale campo sportivo Gino Valle. Tra il 1977 e il 1995 il palio si svolse regolarmente con cadenza annuale la terza domenica di ottobre in occasione dei festeggiamenti patronali di San Dionigi. Dal 1990 al 1995 il palio venne spostato a giugno per non incorrere nelle metereologiche inclemenze autunnali.
Per problemi di organizzazione e, come capita spesso nei paesi, di rivalità intestine la sospensione fu necessaria e per un periodo molto lungo: 12 anni. Solo nel 2008 per volontà del Comitato Palio presieduto da Emily Belgero si è ripresa la manifestazione ad ottobre con grande entusiasmo da parte degli organizzatori, del paese e di tutti i partecipanti.
A contendersi il trofeo sono i 5 borghi di Montafia: San Dionigi, San Marco, San Rocco, Zolfo e Bagnasco; alla competizione si aggiungono poi i paesi limitrofi. La corsa si svolge in un percorso ovale: gli asini vengono sospinti e incitati a voce da due corridori per volta che alternandosi in tre cambi compiono 2 giri di campo. In base al numero delle squadre partecipanti si sorteggiano le batterie per che portano alla finale e alla “finalina”(vedi regolamento per dettagli)
Il Palio messo in gioco ancora oggi risale alla prima edizione del ‘77: è un drappo di stoffa dipinto e custodito gelosamente dalla squadra vincitrice della competizione per un intero anno. La squadra che giunge ultima al traguardo ha come “premio” la classica “acciuga”: da mangiarsi pubblicamente con grande derisione scherzosa da parte delle altre squadre. Presentatore ufficiale della competizione, a parte qualche breve apparizione forestiera, è da sempre Goffredo: montafiese “d.o.c.”, intrattenitore nato e cantante di superbo livello gestisce lo svolgimento della corsa con imparzialità, correttezza e severità oltre a divertire il pubblico con la sua ironia nostrana.
Ciò che caratterizza la manifestazione è l’atmosfera: una decina di giorni prima il paese si trasforma colorandosi di azzurro, giallo, rosso, verde e arancione: i colori dei borghi. In paese non si parla d’altro, iniziano gli sfottò tra i borghi rivali, la competitività aumenta. Non si nasconde che in anni passati la tensione della gara ha portato ad azzuffate storiche, a invasioni di campo non proprio pacifiche. Fortunatamente a fine giornata gli animi e le tensioni si placano seduti a tavola accompagnati da buona musica. Prima della sfilata è tradizione ritrovarsi in Piazza della chiesa per la benedizione degli animali da parte di Don Domenico e successivamente sfilare borgo per borgo attraverso Piazza Camillo Riccio per giungere nel luogo della corsa.
L’edizione di quest’anno si svolgerà il 10 ottobre 2010 con un programma in parte classico ed in parte nuovo. Sabato 9 ottobre “l’apericena propiziatoria” vuole essere un momento di incontro tra tutte le squadre che si augurano la buona riuscita del palio e il successo nella competizione. Dopo la corsa di domenica 10 ottobre ci sarà la partecipazione dei bambini delle scuole elementari con giochi e canti. Infine, prima della tradizionale cena, si esibiranno i ballerini-cowboy di OLD WILD WEST ballo country&western. Vedi programma.
![]() Ultimo aggiornamento pagina: 29/09/2010 16:08:00
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